ILLUSTRARTE - illustrazione e illustratori -

stilare un tariffario unico di riferimento, una utile iniziativa

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DDpro
icon1  view post Posted on 6/9/2011, 16:31




vi segnalo un blog su cui si sta stilando un tariffario di riferimento per la nostra categoria tramite un sondaggio dei compensi.
Illustratori un po' Carbonari

Mi sembra un'iniziativa utile e lodevole e da quanto ho visto qui e in altre pagine, lo sforzo maggiore è volto a cancellare quei comportamenti sciocchi, ingenui, incauti e controproducenti da parte di noi illustratori e in cui sguazzano e marciano gli editori senza scrupoli.

Quello che ho letto mi è molto piaciuto e l'ho trovato utile e rincuorante sotto tanti punti di vista, ma è meglio che ve
lo spieghi l'autore del blog
 
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Yerathel39
view post Posted on 6/9/2011, 16:50




Iniziativa lodevole, ma poco realistica.
Ci sono troppi fattori che entrano in concorrenza per calcolare il costo di un'illustrazione... la tecnica, la complessità, lo stile, la velocità di esecuzione, la quantità di illustrazioni per il progetto e, perchè no, la notorietà dell'illustratore.
Bilal può chiedere 1000 euro per uno sputacchio su un foglio di carta da formaggio, la maggior parte del resto di noi 1000 euro è fortunata se riesce a prenderli per un progetto intero.
 
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DDpro
view post Posted on 6/9/2011, 17:11




bè ma qui non si parla di Bilal (magari) ma di noi ... e col bene che vi voglio ... tra i frequentatori di questo forum di Bilal non ne vedo (ve/me lo auguro) ... eppure in anni di frequentazioni la domanda QUANTO FACCIO? l'ho letta e riletta migliaia di volte sia tra post pubblici che segreti che privati ... idem lo spaccio sotterraneo di un documento stilato dalla AI nel 2005 con un tariffario di riferimento che a distanza di 6 anni è ancora segreto ... di Pulcinella ovviamente ...

Dal mio punto di vista l'iniziativa è fantastica e poi leggendo le indicazioni dei sondaggi specificato che deve essere di riferimento e si aggiunge anche un ipotetico 25% in più per la multinazionale, in meno per il piccolo editore indipendente ... lo stesso ragionamento lo puoi fare tu singolarmente basandoti sulla tua fama, velocità e sulla complessità del lavoro ...

Per esempio dire che una pagina per la scolastica fa 50 euro è un punto di partenza visto che un collega mi riportava di un editore che pretende di pagarla 8 euro e purtroppo c'è chi accetta ... impostando un tariffario di base si evita anche il simpatico giochino "non me la fai gratis in cambio del nome pubblicato? chemmifrega dietro di te ci sono 1000 altri che non vedono l'ora" ...
 
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Yerathel39
view post Posted on 6/9/2011, 17:16




Non mi fraintendere, non dico che sia inutile.
Dico solo che dare un prezzo al nostro lavoro non è così facile, un tariffario può essere utile, ma non decisivo, come ho già detto, i fattori in gioco sono molteplici e non ultimo il fatto che chi ti commissiona il lavoro gioca sempre al ribasso.
Purtroppo ci sarà sempre chi ti dirà "il prezzo è questo, se ti va, bene, altrimenti ho la fila di illustratori fuori dalla porta che non vedono l'ora di lavorare per un tozzo di pane".
È un po' come per il tariffario dei pubblicitari che vidi anni fa e che proponeva prezzi fuori di testa, prezzi che nessuno avrebbe mai potuto chiedere ad un cliente.
Prezzi giusti, intendiamoci, ma improponibili sul mercato.
 
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colibrita
view post Posted on 7/9/2011, 12:11




Io la trovo invece un'iniziativa molto interessante, perchè in qualche maniera ci dice quello che viene richiesto dai colleghi. Ho votato anch'io, facciamolo tutti!
E scopro quanto si è abbassata la valutazione dei disegni di copertina, per esempio, negli anni Ottanta venivano pagate molto di più.
Mentre la valutazione dei disegni interni dei libri mi pare più che realistica. Qualsiasi cosa informi e aiuti nella valutazione mi sembra ottima
 
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Yerathel39
view post Posted on 7/9/2011, 12:16




Ho votato anch'io se è per quello...
 
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DDpro
view post Posted on 7/9/2011, 14:51




votate votate ... anche io sono rimasta sorpresa nel leggere il prezzo più basso rispetto a quello che avevo segnalato io per le copertine ... fin'ora mi sono state pagate diversamente dalle pagine interne

e si che è utilissimo perchè non viene fuori un tariffario ipotetico stilato da un commercialista, ma un tariffario reale che media tra i veri compensi percepiti dagli illustratori e sborsati dagli editori ...

con tutte le statistiche del cavolo che ci propinano almeno una utile e realistica per il nostro mestiere!
 
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miauuu
view post Posted on 7/9/2011, 16:40




io lo trovo interessante! votate votate che più voti ci sono più è realistico il risultato
 
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sassolinoviola
view post Posted on 8/9/2011, 10:31





CITAZIONE
Qualsiasi cosa informi e aiuti nella valutazione mi sembra ottima

L'unità è il punto di forza, per tutti!
 
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colibrita
view post Posted on 10/9/2011, 00:15




Comunque dissento alla grande dai valori indicati per le copertine. Il disegno per una copertina va pagato di più di un disegno interno, eccheccavolo!!! Poi bisognerebbe specificare se si tratta di disegno e amen o se si partecipa alla grafica della copertina, indicando la composizione delle varie parti, anche quello è un lavorone. E comunque le cifre indicate le trovo basse. Un disegno interno lo puoi fare correndo (anche se non è mai auspicabile) un disegno di copertina no.
 
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DDpro
view post Posted on 23/10/2011, 18:19




riesumo questo post per segnalarvi una lettura e un blog con propositi ammirevoli:
www.creativi.eu

(adoro il pensiero Futurista)
 
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view post Posted on 23/10/2011, 23:25
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the pied piper fooled you... I'm the whistler

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Bene: presumendo che (soprattutto io) faccio parte del 94% in questione, che faccio? spacco tutto?
Una lista di cose da spaccare ce l'avrei anche, ma so che non si può e che in fin dei conti non è bello...
Formiamo una lobby? un sindacato? avvisiamo la Marcegaglia e la Camusso?
 
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Yerathel39
view post Posted on 24/10/2011, 13:46




Tutto bello, tutto giusto, tutto condivisibile. Cose che penso da anni.
Ma che nessuno fa e voi direte "perchè non le fai te?" Eh, giusto... perchè non so da dove partire.
Ma vi pare che nel momento attuale, con un paese allo sbando, una classe politica che non è più da anni al sevizio del paese ma solo di se stessa, con un capo del govero più interessato a tutelare se' stesso che non gli interessi del paese e un'opposizione disunita, frammentata e poco credibile, veramente credete che qualcuno sia interessato ad affrontare queste tematiche?
Figuriamoci. Siamo la minoranza silenziosa, gli sfruttati, quelli che "ma tanto schiacci un bottone sul compìuter e fa tutto lui".
 
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DDpro
view post Posted on 24/10/2011, 15:41




... dal mio punto di vista condivido con voi quella che reputo una iniziativa lodevole e ho grande ammirazione per chi comunque si sbatte per cambiare le cose e il mio sostegno mi sembra il minimo che posso fare ...

il momento attuale fa schifo, la politica peggio, tutto a scatafascio, nessuno fa niente per niente, si stava meglio quando si stava peggio, non ci sono più le mezze stagioni e il cibo non ha più gusto ...

Grazie che qualcuno prende l'iniziativa al posto mio così che mi possa aggregare e poi ci sono le stesse probabilità che vada in porto come che non ci vada ... non fare le cose perchè il pessimismo indotto dal momento ti porta a credere che 100% andrà male mi lascia molto perplessa ...

vi lascio con una massima:
"Excuses are for the weak. Apathy for the lazy. Action for the motivated. Results for the determined." - Tony Robbins
 
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Yerathel39
view post Posted on 24/10/2011, 16:39




Chissà perchè mi sento un po' preso in causa :D
Il punto non è che fare qualcosa è giusto, ma bisogna capire se sia giusto il momento.
C'è chi ci sta provando www.silf-cgil.org/, il problema è che la voce di chi tenta di tutelare i diritti di tutti è troppo debole.
Non ci siamo solo noi illustratori dentro a questo problema, ma anche tutta la lista di professionisti che si trova nell'articolo che abbiamo letto.
Sembriamo in tanti, davvero, ma il coro che potrebbe alzarsi dalla voce di tutti non sarebbe che un sussurro. L'Italia è un paese di partite IVA, ma si pensa a tutelare solo il lavoro dipendente, e oramai neppure quello dico io.
Non intendo dire che non si debba fare niente, ma bisogna trovare il momento giusto per farlo.
Prendere i forconi per tutelare i diritti delle categorie professionali che non sono tutelate, come la nostra, doveva essere fatto negli anni '70, quando la situazione economica e sociale del paese lo avrebbe permesso. Ma a quell'epoca i fumettisti e gli illustratori stavano troppo bene per preoccuparsi di questo, c'era gente (come Pratt, Manara, Cavazzano) che guadagnavano anche 1.000.000 di lire a tavola.
Perchè mai avrebbero dovuto preoccuparsi?
Ora ci sono illustratori che prendono 500 euro per un intero progetto, e fumettisti che vengono pagati 30 euro a tavola (matite chine e colori).
Non è il momento giusto adesso, perchè la voce che si alzerebbe cadrebbe inascoltata e avremmo perso un'occasione per farci sentire.
Al contrario quando le cose miglioreranno, allora sarà il momento di cominciare a pestare i maroni a chi di dovere.
Lamentarsi quando le cose vanno male è giusto, ma è quando vanno bene che bisogna spingere per ottenere il massimo delle opportunità in modo da riuscire a tener botta al momento del bisogno.
L'unico modo di ottenere qualcosa, qui, sarebbe quello di incrociare le braccia e di bloccare il mondo editoriale italiano, tutti, ma dico tutti, dovrebbero fermarsi e incrociare le braccia. Niente più libri, niente più illustrazioni, niente più fumetti.
Ma chi ci crede.
Uno non lo fa perchè "tiene famiglia", l'altro perchè "gli va bene così", quell'altro ancora perchè fa l'illustratore di sera e di giorno lavora alle poste e quindi che gli frega?
Non so se mi sono spiegato.
Questo è il mio pensiero che potrebbe essere non condivisibile, ma la penso così.
 
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25 replies since 6/9/2011, 16:31   3853 views
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