Di solito vengo trattato come il classico vecchio vecchio barbogio brontolone, ma vorrei dire la mia (ammesso che poi qualcuno legga il mio contributo...).
In soldoni, a me 'sti murales non piacciono, nemmeno un po'. Sinceramente non capisco la "filosofia del movimento", come la chiamano loro: mettere due scarabocchi in croce su un muro di proprietà private non è proprio il mio concetto di arte, e se dovessi beccare qualcuno a
graffitare il muro bianco di casa mia glielo farei cancellare a leccate.
Tra l'altro vivo in una città in cui gli
scarabocchiatori si credono artisti e non si vergognano a sfregiare i pochi edifici storici rimasti. Guardate pure le foto e leggetevi pure l'articolo...
http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronac...?ref=hftiliec-3Poi ci sono dei distinguo, non che mi esaltino ma la cosa va detta.
Ho visto riportata la foto del graffito di Keith Haring a Pisa, vicino alla stazione ferroviaria. Quello è un caso diverso, molto diverso, visto che è un'opera che a suo tempo fu commissionata. Eh già, proprio commissionata, e quindi è cosa differente dal semplice vandalismo.
Infatti io giudico tale anche i tanto decantati graffiti hip hop con i vari tag, anche sui muri delle stazioni (ricordiamoci del poveraccio che è morto poco tempo fa non mi ricordo dove, travolto da un treno - un candidato al Premio Darwin, direi).
In quanto alle periferie degradate, non è che ora con tutti 'sti
affreschi lo siano meno... una mano di intonaco e di colore bianco pareva tanto brutto?
A Roma ho visto una serie di edifici bruttini con dei graffiti enormi che movimentano le facciate: non che ne vada pazzo, ma anche qui si tratta di opere commissionate dallo stesso Comune.