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Paese che vai...Italia che trovi

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AddictiveColors
view post Posted on 31/10/2012, 14:38




Questa ve la scrivo così... traete voi le conclusioni.

Piccola premessa: Io non sono una fotografa professionista, quest'estate ho scritto una serie di ARTICOLI sul mio blog riguardanti il Liberty a Torino corredato da foto giusto perché è un aspetto della mia città che ritengo importante ma di cui si parla poco (giusto per far sapere al "mondo" che non 'c'è solo la Mole e il museo Egizio).

Ieri mattina mio marito mi sveglia dicendo "Ti hanno scritto dall'Australia, vorrebbero le tue foto sul Liberty".

Per cui alla notizia, sulle prime ho reagito con un "Cosa??? WOW!"
Poi però il mio entusiasmo è stato affievolito dalla e-mail che accompagnava la richiesta: tante parole spese su quanto è bello e facoltoso il loro Magazine, sugli ambienti facoltosi in cui viene distribuito e sul fatto che viene stampato su carta patinata... per cui le foto servono ad alta risoluzione. Non una parola per le mie foto... che tanto schifo non dovrebbero fare se hanno deciso di pubblicarle. Insomma, pare che siano loro a fare un favore a me se le pubblicano...

In più, giusto il giorno prima, avevo letto QUESTO bel articolo di Davide Calì: storie vecchie, si sa... ma mi è venuto spontaneo chiedermi: chissà se anche in Australia si adotta il ragionamento "non è stato previsto un budget"... dato che la rivista è sì in Australia... ma pur sempre ITALIANA.

E infatti... dopo aver posto i miei quesiti su budget e diritti di copyright al responsabile dell'articolo, ho avuto la conferma che i miei dubbi erano fondati: non è previsto budget, la rivista è troppo giovane per "sostenere" queste spese... MA va!?!

Ora: come ho detto non sono una fotografa, non ho fatto queste foto a scopo di lucro, ma a scopo "divulgativo", pensavo di metterle anche su Google Maps, per cui mi va bene così, il mio nome ci sarà e mi restano tutti i diritti di copy e sfruttamento...

Però... Paese che vai, Italia che trovi... anche in Australia!



 
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Hanwi
view post Posted on 31/10/2012, 15:26




Che tristezza.

Dovevi dirgli: ma come, siete così facoltosi e non avete due lire da darmi per riempirvi le pagine!?
Vuote gli devono restare le riviste... altro che.

Cmq brava. Vuol dire che sei brava! :)
 
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AddictiveColors
view post Posted on 31/10/2012, 15:31




Grazie Hanwi... In fondo mi fa piacere che vengano viste ...
mi resta il dubbio che se le avessi messe ad alta risoluzione e senza watermark non mi avrebbero neppure contattato, se le sarebbero prese e basta.
 
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papepi
view post Posted on 31/10/2012, 17:37




l'articolo di Calì è bellissimo!
auguroni per le foto Add
 
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Assente
view post Posted on 31/10/2012, 22:39




Da inesperto sull'argomento mi chiedo se pesa davvero molto a una rivista pagare il fotografo o se si comportano così perché pensano sia loro sacrosanto diritto farlo :huh:
 
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AddictiveColors
view post Posted on 1/11/2012, 15:17




Scusate... ero stata imprecisa:

"Non è previsto alcun tipo di compenso economico in quanto il magazine è ancora molto giovane e non siamo in possesso di un budget tale che ci possa permettere questo tipo di spese."
"Ovviamente una volta pubblicato riverebbe copia cartacea dello stesso ed il pdf della pagina/e in questione."

...che vuol dire: i soldi li abbiamo, ma a te non siamo disposti a sganciare nulla.
Però se vuoi ti spediamo dall'Australia il magazine...
Ma scusa, non fai prima a darmi 50€ e non spedirmi nulla (che magari ti costa di più!)
 
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papepi
view post Posted on 1/11/2012, 20:24




ma alla fine le fai pubblicare?
 
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AddictiveColors
view post Posted on 1/11/2012, 22:11




Sì, alla fine il motivo per cui ho fatto quelle foto è stato per far conoscere Torino, non per venderle o guadagnarci qualcosa.
So che in rete si trovano poche immagini anche un po' datate sull'argomento, per cui mi interessava condividere ciò che io per prima non avevo trovato.

La mia polemica sorge dal fatto di aver riscontrato ciò che avevo appena letto nell'articolo di Calì. :)
Non intendevo puntare il dito verso "questo" caso in particolare, ma verso questo sistema di fare le cose, che a quanto pare viene utilizzato sempre più spesso.

Ora, io potrei rifiutarmi di dare queste foto, ma quasi sicuramente questo non sarebbe esemplare per far cambiare atteggiamento ai responsabili del magazine. Se avessero voluto, se davvero non ci avessero pensato prima, si sarebbero potuti soffermare sulla questione quando ho chiesto se era previsto un compenso. Evidentemente l'idea non li ha neppure sfiorati, per cui la mia azione non avrebbe fatto altro che indirizzarli verso un'altra persona disposta a regalare le proprie foto, o all'annullamento dell'articolo.
In quel caso io non solo non avrei ottenuto alcunché, ma non avrei neppure raggiunto il mio intento: diffondere queste foto.

Ovviamente, come al solito, è la mia personale opinione, non biasimerei nessuno se si rifiutasse di regalare il frutto del proprio lavoro e anzi lo capirei. In questo caso ho fatto ciò per cui erano state create queste foto e mi sentirei un'ipocrita a chiedere qualcosa in cambio.
 
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7 replies since 31/10/2012, 14:38   151 views
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